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Orsolini: +40% di fatturato sul 2020

15 December 2021
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Si è svolta a fine novembre, nella splendida cornice del Centro Tecnico Federale di Coverciano (FI), la prima edizione del Forum Orsolini: una giornata dedicata alla formazione, al confronto e alla visione del futuro in cui è stato coinvolto sia il board dirigenziale sia tutti i responsabili e manager commerciali di Lazio, Umbria, Toscana, Abruzzo e Lombardia.
È iniziato tutto con una mistery box, all’interno della quale gli invitati alla convention hanno trovato una divisa sportiva brandizzata Orsolini, seguita da un viaggio a sorpresa verso una location misteriosa: la Casa degli Azzurri, i campioni della nazionale italiana di calcio e non solo.
Un luogo simbolico, dove si allenano i migliori d’Italia, e dove anche Orsolini ha scelto di organizzare la prima convention, invitando i propri collaboratori a un momento di riflessione sui risultati ottenuti nel 2021, anno complesso e allo stesso tempo entusiasmante, che giunge al termine.
 
Nell’aula magna del Centro Tecnico Federale, Rino Orsolini ha dato il benvenuto sottolineando che «a ottobre è stato raggiunto un record storico per la nostra azienda, segnando un fatturato di 12 milioni». Grande soddisfazione per tutta la famiglia Orsolini, che ricorderà il 2021 come un anno di incertezza, a causa della pandemia, ma allo stesso tempo ricco di risultati con segno positivo: 40% di fatturato rispetto al 2020.
«Un anno complesso, dal quale abbiamo saputo trarre grandi occasioni e opportunità di sviluppo – sottolinea anche il direttore commerciale Marco Orsolini –. Da Bagni e Pavimenti, nuovo concept smart pensato per un pubblico giovane con un servizio in pronta consegna, digital, veloce e sostenibile fino all’apertura entro fine anno di 7 nuovi punti vendita (3 in Lazio a Sutri, Cerveteri, Civitavecchia; 2 in Lombardia a Sesto San Giovanni e Brescia e 2 in Umbria a Trevi ed Orvieto); nulla di questo sarebbe stato possibile senza la determinazione e lo spirito di squadra che ci contraddistingue».

Fondamenta dei successi dall’azienda di Vignanello (VT) sono stati proprio la passione e il desiderio di offrire un servizio professionale e di alto livello, durante il suo discorso Marco Orsolini ha voluto ricordare le tappe più significative della storia Orsolini.
Una cronistoria dei successi per fare un bilancio di questi anni ma anche per continuare a pensare ed agire in grande impostando la strategia del futuro a breve e a lungo termine.
Lavoro di squadra, competenza e professionalità sono stati i valori che tutto lo staff ha messo in campo ogni giorno per raggiungere importanti obiettivi, ed ecco che Orsolini ha pensato di portare i suoi collaboratori su un campo, questa volta di calcio, per vivere un’esperienza di gruppo indimenticabile grazie anche alle straordinarie parole di un ospite d’eccezione: Nicola Rizzoli, premiato per due volte come miglior arbitro del mondo.
Uno speech motivazionale in cui il famoso ex-arbitro ha rimarcato l’importanza di saper prendere decisioni corrette ma ancora di più l’imprescindibilità di una conoscenza approfondita dello scenario in cui si opera, l’expertise che ognuno possiede e che può condividere con il team per raggiungere il top.
Sempre Rizzoli ha poi sottolineato come la sfida di raggiungere alti livelli nella propria professione sia equiparabile a quella di mantenere quello status a lungo nel tempo.
Anche Orsolini, leader del settore edile, ora che ha raggiunto importanti risultati deve mantenere questa posizione puntando su professionalità, serietà e coraggio come ha sempre fatto in questi 141 anni di successi.
Il programma della giornata ha previsto anche una cerimonia di premiazione per riconoscere ai migliori responsabili commerciali Orsolini lo sforzo e l’impegno nell’aver raggiunto gli obiettivi prefissati.
Non è mancata, infine, la componente ludica della giornata che, unita al fascino della location, ha contribuito a rendere la giornata memorabile. Dopo la convention tutti gli ospiti hanno potuto visitare il centro sportivo di allenamento e in particolare il Museo del calcio per poi gustare un pranzo preparato dagli chef della nazionale.