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Bricolife, la nuova vita del brico

09 March 2011
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Dalla collaborazione tra otto soci (sette ex-Puntobrico, più la new-entry La Prealpina) è appena nato il consorzio Bricolife: abbiamo intervistato il presidente Cosimo Fadda.

Dal primo gennaio di quest’anno è ufficialmente presente, nel panorama della grande distribuzione specializzata italiana, Bricolife, gruppo nato dall’unione e dalla collaborazione tra 8 soci (di cui 7 provenienti dal consorzio Puntobrico), per un totale di 53 punti vendita. Si tratta di Alfa in Molise; Artigiana Compensati in Emilia Romagna; Benvenuti e Figli in Liguria; Bricopoint in Veneto; Bricoservice in Lombardia; Gruppo Cfadda in Sardegna; Eurobrico in Trentino e Veneto. A questi ex Puntobrico si è aggiunto un nuovo socio, La Prealpina, attiva in Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e presente anche fuori dal territorio nazionale, in Albania. La Presidenza del consorzio è stata affidata a Cosimo Fadda del Gruppo Cfadda, con sede operativa in Sardegna. Il ruolo di vicepresidente è ricoperto da Franco Paterno di Eurobrico, mentre Sandro Argenti di Artigiana Compensati è stato nominato responsabile del Centro Operativo Commerciale del consorzio con sede a Bologna. Abbiamo chiesto al presidente Cosimo Fadda di spiegarci i motivi alla base della nascita di questo nuovo gruppo e gli obiettivi che si sono prefissati i soci.

Mondo Pratico: Perché Bricolife?
Cosimo Fadda: Bricolife nasce dalla condivisione da parte dei suoi associati di idee e di progetti innovativi per il settore della distribuzione, e dalla consapevolezza che per far fronte alla dinamicità del mercato e per acquisire maggiore potere contrattuale nei confronti dei fornitori, sia necessario unire forza ed esperienza, che ognuno di essi ha maturato nel corso degli anni.
Con le sue iniziative e attività, Bricolife contribuirà al rafforzamento e allo sviluppo delle aziende consociate e alla crescita del settore bricolage in Italia. Il nostro obiettivo è diventare il primo consorzio in Italia.

Mondo Pratico: Che cosa ha causato questa frattura all’interno di Puntobrico?
Cosimo Fadda: Per tanti anni il consorzio Puntobrico ha rappresentato un‘unione di persone che condividevano obiettivi comuni. Negli ultimi tempi però sono emerse diverse visioni per lo sviluppo futuro, che hanno portato a un’ inevitabile scissione.
In sostanza, ognuno è andato per la propria strada. Gli associati che oggi fanno parte di Bricolife sentivano evidentemente di avere una velocità diversa decidendo dunque di dare vita ad un nuovo progetto.

Mondo Pratico: E che direzione ha intrapreso dunque Bricolife?
Cosimo Fadda: Priorità assoluta del consorzio è quella di chiudere accordi commerciali vantaggiosi con i fornitori di merci nazionali e internazionali e di sviluppare il settore dell’importazione avvalendosi dell’esperienza già acquisita di alcuni associati che nello scorso esercizio hanno importato circa 500 containers, selezionando validi partner, stipulando accordi di logistica con possibilità di groupage.
Particolare attenzione sarà inoltre dedicata agli accordi per la fornitura di servizi di supporto a tutti i consociati: dalla stampa e distribuzione dei volantini attraverso un sistema di controllo innovativo, alle attività di comunicazione e pubblicità, alla formazione del personale, alla gestione e aggiornamento del sistema informatico, sino alle consulenze d’arredo dei punti vendita.

Mondo Pratico: Come sarà strutturato il consorzio? Avete in previsione l’ingresso di nuovi soci?
Cosimo Fadda: L’obiettivo è di incrementare il numero dei soci attualmente aderenti al consorzio. Il principale criterio di scelta sarà di tipo qualitativo. A questo scopo possiamo vantarci di aver già costituito la commissione sviluppo composta dal vicepresidente Franco Paterno e dal consigliere d’amministrazione Carlo Izzi, i quali personalmente, con grande impegno, seguono questa attività contattando e visitando le aziende interessate al nostro gruppo. Uno dei parametri selettivi sarà l’area di vendita, che non potrà essere inferiore ai 1.500 mq; mentre gli acquisti delle merci dei fornitori ufficiali del consorzio dovranno necessariamente raggiungere la soglia del milione e mezzo di euro.
Entrare a far parte di Bricolife significa essere consapevoli del valore dell’efficienza e dell’ottimizzazione dei processi, in un’ottica di sviluppo futuro.
Nel processo di selezione garantiremo agli associati la non sovrapposizione delle loro aree di competenza territoriale.

Mondo Pratico: Che cosa significa dunque far parte del consorzio Bricolife?
Cosimo Fadda: Far parte del consorzio significa partecipare a tutte le sue attività e iniziative; usufruire di condizioni commerciali vantaggiose; avere il supporto di un’assistenza permanente; confrontarsi continuamente e collaborare nello spirito del successo; nel rispetto delle due parole d’ordine di Bricolife: onestà e trasparenza.
L’imperativo è lavorare insieme, per non farsi sconfiggere dalla crisi e andare incontro a un futuro sicuro.


I numeri di Bricolife
- 53 punti vendita
- 98.100 mq di area vendita coperta
- 24.200 mq di magazzino
- 71.200 mq di area esterna
- 761 dipendenti
- 145 mln di euro di fatturato


I soci di Bricolife
Alfa - Molise
Artigiana Compensati - Emilia Romagna
Benvenuti e Figli - Liguria
Bricopoint - Veneto
Bricoservice - Lombardia
Gruppo Cfadda - Sardegna
Eurobrico - Trentino e Veneto
La Prealpina - Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria