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Il DIY in Italia nel 2024: tra sfide e nuove opportunità

22 September 2025
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Il comparto del bricolage e del giardinaggio, pur rappresentando un settore storicamente robusto, ha affrontato un anno di sfide nel 2024. Secondo l'Osservatorio Non Food di GS1 Italy, il fatturato del bricolage ha registrato una variazione negativa dell'1,5% rispetto al 2023. Questo calo si inserisce in un contesto di mercato più ampio, in cui i consumi non alimentari hanno mostrato un andamento complessivamente in rallentamento.
 

Fattori che influenzano il settore

Il declino è stato influenzato da diversi fattori:

  • Rallentamento dei consumi: L'andamento generale dei consumi delle famiglie italiane nel 2024, con un aumento contenuto dell'1,8% rispetto all'anno precedente, ha avuto ripercussioni anche sul bricolage.

  • Riduzione degli incentivi: La minor disponibilità di bonus ed eco-bonus ha frenato gli investimenti delle famiglie in progetti di ristrutturazione e miglioramento della casa.

  • Inflazione: Nonostante una tendenza al rallentamento, l'inflazione ha continuato a erodere il potere d'acquisto, spingendo i consumatori a essere più cauti negli acquisti non essenziali.
     

Le 10 tendenze che stanno ridisegnando il mercato e l'impatto sul Bricolage

Anche se il bricolage ha registrato un andamento negativo, alcune delle principali tendenze emerse dal rapporto GS1 Italy offrono spunti interessanti e potenziali vie per la crescita futura del settore:

  1. "Un acquisto è per sempre": I consumatori sono sempre più orientati verso la sostenibilità e la durabilità. Questo si traduce in una maggiore attenzione a prodotti di alta qualità e durevoli per la casa e il giardino. L'interesse crescente per il riuso e il mercato dell'usato potrebbe stimolare la domanda di prodotti per la riparazione e il restauro.

  2. "Più sani, più belli. E più tonici": L'aumento dell'attenzione al benessere e allo stile di vita attivo ha reso la casa un centro nevralgico per attività come il giardinaggio, lo sport e il relax. Questo può portare a una maggiore domanda di attrezzi e arredi per esterni, come ad esempio attrezzi per il giardinaggio e prodotti per la cura del verde.

  3. "Effetto sandwich": Il mercato si sta polarizzando, con una forte crescita sia dei prodotti di fascia bassa che di quelli premium. Questo significa che i retailer di bricolage potrebbero dover rivedere il proprio assortimento, offrendo sia soluzioni economiche per progetti di base che prodotti di alta gamma e tecnologicamente avanzati per i consumatori più esigenti.

  4. "Make it easy": I consumatori desiderano soluzioni immediate e semplici. I negozi di bricolage che offrono servizi di consulenza, progetti "chiavi in mano" e prodotti facili da usare possono distinguersi. La specializzazione e la possibilità di provare i prodotti in loco diventano un vantaggio competitivo.

  5. "L'economia della comodità": Il consumatore cerca soluzioni che semplifichino la vita. L'e-commerce, grazie alla sua praticità e convenienza, gioca un ruolo sempre più importante. I retailer di bricolage devono integrare canali di vendita online con i punti vendita fisici per offrire un'esperienza d'acquisto fluida.
     

Conclusioni: verso una nuova rotta

Nonostante la performance negativa del 2024, il settore del bricolage ha l'opportunità di adattarsi alle nuove tendenze. La chiave per la ripresa potrebbe risiedere nel rispondere alle mutate esigenze dei consumatori, offrendo soluzioni che uniscano qualità, convenienza, servizio e un focus sulla sostenibilità. Ad esempio, investire in prodotti durevoli e in servizi di riparazione potrebbe creare un nuovo valore per il cliente, mentre l'integrazione di tecnologie come l'AI potrebbe migliorare l'esperienza di acquisto, rendendola più intuitiva e personalizzata.