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Osservatorio Non Food: cresce il bricolage
Nel 2017 le vendite di articoli non alimentari sono cresciute dello 0,5%, pari a 103,7 miliardi di euro, confermando il trend positivo del 2016, nel quale si registrò un ben più consistente +1,6%.
In particolare, gli articoli per il bricolage hanno fatto segnare per il terzo anno consecutivo un risultato positivo anche se molto limitato: +0,7%, dopo il +0,9% del 2016 e il +0,8% del 2015.
È quanto emerge dall’edizione 2018 dell’Osservatorio Non Food di Gs1 Italy, lo studio condotto annualmente per monitore i consumi non alimentari in collaborazione con TradeLab e presentato lo scorso 11 luglio.
Rispetto al crollo dei consumi non food registrato nel 2013 (-3,7%) e nel 2014 (-1,4%), un po’ tutti i comparti stanno facendo registrare dei trend positivi e recuperando il terreno perso. Non mancano le eccezioni: per esempio il mercato dell’abbigliamento e delle calzature (-1,8% dopo il -2,3% del 2016) e quelle del tessile (-0,8% dopo cinque anni negativi). In controtendenza i casalinghi (-0,4%) e la cancelleria (-0,4%) che, dopo la ripresa fatta registrare nel 2016, sono ritornati a un trend negativo.
Ottimi risultati invece per i comparti dell’edutainment (+5%), dello sport (+3,7%) e della profumeria (+3,1%).
Come detto, terzo anno consecutivo di segno positivo per il bricolage.
In particolare, gli articoli per il bricolage hanno fatto segnare per il terzo anno consecutivo un risultato positivo anche se molto limitato: +0,7%, dopo il +0,9% del 2016 e il +0,8% del 2015.
È quanto emerge dall’edizione 2018 dell’Osservatorio Non Food di Gs1 Italy, lo studio condotto annualmente per monitore i consumi non alimentari in collaborazione con TradeLab e presentato lo scorso 11 luglio.
Rispetto al crollo dei consumi non food registrato nel 2013 (-3,7%) e nel 2014 (-1,4%), un po’ tutti i comparti stanno facendo registrare dei trend positivi e recuperando il terreno perso. Non mancano le eccezioni: per esempio il mercato dell’abbigliamento e delle calzature (-1,8% dopo il -2,3% del 2016) e quelle del tessile (-0,8% dopo cinque anni negativi). In controtendenza i casalinghi (-0,4%) e la cancelleria (-0,4%) che, dopo la ripresa fatta registrare nel 2016, sono ritornati a un trend negativo.
Ottimi risultati invece per i comparti dell’edutainment (+5%), dello sport (+3,7%) e della profumeria (+3,1%).
Come detto, terzo anno consecutivo di segno positivo per il bricolage.
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