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Come influisce la cibo-mania sulle vendite Non Food?

16 November 2018
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La passione degli italiani per il cibo sta ridefinendo anche l’allocazione del budget domestico destinato agli acquisti dei beni non alimentari: aumenta, infatti, la spesa per comprare nuovi utensili per cucinare ed elettrodomestici innovativi che facilitano la vita ai fornelli. Con il risultato che sono proprio le categorie Non Food legate al food a sostenere la dinamica positiva di alcuni settori merceologici, come i casalinghi e i piccoli elettrodomestici. A rivelarlo è l’edizione 2018 dell’OsservatorioNon Food di GS1 Italy, che ha rilevato e analizzato l’andamento di 13 comparti* del settore dei beni non alimentari.
«Accade che il legame, spesso funzionale, tra prodotti anche molto diversi sostenga i consumi di entrambi» commenta Marco Cuppini, research and communication director di GS1 Italy. «In questo caso, come emerge dai risultati dell’Osservatorio Non Food, la recente riscoperta della passione per la preparazione dei cibi si traduce nell’interesse dei consumatori verso gli strumenti utilizzati per cucinare e conservare le pietanze, con ripercussioni anche significative in diversi settori merceologici».
Il mercato che più ha risentito di questa dinamica è quello dei casalinghi, che ha chiuso il 2017 con 4,4 miliardi di euro di vendite (-0,4% rispetto all’anno precedente, +0,2% nell’ultimo quinquennio). Una sostanziale stabilità che nasconde però trend molto diversi nei diversi segmenti di questo settore.
Se gli oggetti per la tavola e gli articoli di servizio evidenziano ancora dinamiche poco vivaci, il settore degli strumenti cookware e bakeware (come pentole e stoviglie) continua a vivere una fase di grande popolarità. Un risultato che si deve alla diffusione di programmi televisivi dedicati al cibo e la crescita dei consumi alimentari fuoricasa che hanno portato il comparto dei casalinghi a sviluppare nuove idee per riuscire a rispondere alle mutate richieste dei consumatori e per alimentare la riscoperta della passione per la cucina da parte degli italiani.
Un altro comparto che ha risentito della “food mania” è quello degli elettrodomestici, dove il “bianco” vince decisamente sul “bruno”: i due comparti hanno chiuso il 2017 con un trend a valore rispettivamente del +2,7% e del -7,1% rispetto all’anno precedente. L’andamento positivo registrato degli elettrodomestici bianchi l’anno scorso conferma un trend di crescita che dura dal 2013: negli ultimi cinque anni, secondo l’Osservatorio Non Food di GS1 Italy, il giro d’affari di questo settore è aumentato del 13,9%.
Tra i prodotti con le migliori performance del 2017 l’Osservatorio Non Food di GS1 Italy evidenzia quelli destinati alla preparazione e alla conservazione del cibo, come i freezer combinati con tecnologia No Frost (a incasso ma soprattutto a libera installazione), i piani cottura a induzione e i forni di ultima generazione (multifunzione e autopulenti).
Invece, nel mondo dei piccoli elettrodomestici, sono quelli per la preparazione delle bevande calde (e in particolare delle macchine espresso che coniugano funzionalità e design) a registrare il trend più brillante, in un comparto che ha chiuso il 2017 con un +3,6% di vendite e che registra nel quinquennio 2013-2017 un trend estremamente positivo (+20,2%), secondo solo a quello della telefonia.
L’analisi condotta dall’Osservatorio Non Food di GS1 Italy sui trend dei canali di vendita nei tre comparti dei casalinghi, degli elettrodomestici bianchi e dei piccoli elettrodomestici mostra la tenuta delle grandi superfici specializzate, la crescita delle grandi superfici non specializzate e, soprattutto, l’affermarsi di internet, sostenuto dall’offerta di brand forti e prodotti conosciuti, e dallo sviluppo di siti e-commerce dedicati al mondo dell’elettronica e dalla sempre più efficiente rete logistica a cui si affidano.