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Assofermet: i numeri del mercato ferramenta in Italia

24 September 2021
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"E’ solo grazie al nostro lavoro, che si è svolto freneticamente senza sosta e senza orari, nei giorni del primo lockdown, che 34.258 CODICI ATECO FERRAMENTA sono stati ritenuti attività essenziale e hanno potuto lavorare fin da subito, scardinando quella idea diffusa che bene essenziale siano solo il cibo e le medicine, ma essenziale è tutto ciò che consente a quelle economie di lavorare, ed i nostri prodotti sono essenziali come la diffusione capillare delle ferramenta di prossimità, distribuite in tutto il territorio italiano".

Con queste parole Sabrina Canese, Presidente di Assofermet Ferramenta, ha presentato i numeri della distribuzione tradizionale di ferramenta ieri a Milano, nel corso di Bricoday-Hardware Forum Italy, manifestazione che ha coinvolto in presenza gli operatori del settore, dando segnali incoraggianti di un ritorno alla normalità.
 

Ferramenta-grossisti binomio indissolubile

"Secondo l’agenzia delle entrate i codici ateco ferramenta sono 34.258, per circa 100.000 addetti" ha segnalato Sabrina Canese, "Cerved ha analizzato circa 16.000 ferramenta per un fatturato di 8,6 miliardi di euro nel 2019.
I codici Ateco ingrosso invece sono piu di 4.000, però da sempre il nostro riferimento di analisi valuta dai 60 ai 70 grossisti, nello specifico 57 società di capitali che sono considerate rappresentative del mercato. Per il 2020 disponiamo solo del dato di 32 aziende su 57, con un incremento medio del 11,47%.
Contando produzione, distribuzione e dettaglio, arriviamo a circa 130.000 addetti per 17 miliardi di fatturato, numeri già elevati ma che sono solo parziali, perchè riferiti a un panel di aziende analizzate. La sola distribuzione tradizionale vale 9,8 miliardi per 100.000 addetti.

Questi valori vanno incrementati, tutelati, incentivati e  va tutelato il lavoro del grossista che ancora oggi è il punto di unione tra la produzione ed il dettaglio, soprattutto per quel dettaglio ferramenta che non hanno la forza di comprare direttamente e che per il 60% si avvale del grossista".