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Ferca: innovazione, sinergia e visione futura

16 July 2025
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Domenica 28 settembre si svolgerà, presso la Fiera di Vicenza, l’Open Day di Ferca: un incontro tecnico in cui le necessità dei 50 Soci Consorziati si confronteranno con le offerte dei fornitori.
L’evento servirà anche a presentare a tutti i presenti FOCUS, il gruppo composto da Ferca, Evoluzione Brico e Bricoware, di recente formazione.
Di questo e di tanto altro abbiamo parlato con Marco Minetto, vicepresidente di Ferca.


MondoPratico: Chi è Ferca oggi e come si propone sul mercato?
Marco Minetto:
Ferca si posiziona come un punto di riferimento insostituibile per i negozi. Siamo un gruppo d’acquisto composto da soci, e la nostra forza risiede nella capacità di offrire a tutti i nostri membri, dal più piccolo al più grande, la possibilità di acquistare in maniera paritetica. Ciò significa che ogni socio compra a un prezzo Ferca: innovazione, sinergia e visione futura di acquisto diretto, estremamente competitivo, anche per un singolo pezzo. Disponiamo inoltre di un portale intuitivo attraverso il quale è possibile visualizzare prodotti, caratteristiche, disponibilità e il prezzo netto.

MondoPratico: Questa trasparenza nei prezzi e nelle operazioni è una caratteristica distintiva?
Marco Minetto:
Assolutamente sì. Siamo una cooperativa dove ogni socio, che fatturi 100.000 o 1 milione di euro, ha lo stesso diritto di voto. È chiaro che i soci con fatturati maggiori sono fondamentali perché trainano il gruppo e generano volumi. Il socio più piccolo beneficia di questa forza d’acquisto, ottenendo prezzi che solitamente sono accessibili solo ai grossisti.

MondoPratico: Negli ultimi anni, Ferca ha mostrato un’importante evoluzione, sia con il discorso estero legato al marchio Ironside sia con la nascita di Focus in Italia. Come si è evoluto il gruppo in questo senso e quale mentalità ha guidato queste scelte?
Marco Minetto:
Fare mercato oggi è sempre più difficile. Dobbiamo superare i campanilismi e renderci conto che, unendo le forze, possiamo realizzare progetti e percorsi comuni che ci permettano di rimanere competitivi. La nostra professionalità, acquisita in anni e anni - la mia è una famiglia di commercianti da quattro generazioni, fin dal dopoguerra – è fondamentale, ma oggi deve essere valorizzata anche attraverso il marketing e un prezzo competitivo. Non necessariamente il più basso, perché sul web si troverà sempre chi fa un centesimo in meno, ma una giusta proposta che offra il compromesso ideale tra qualità e prezzo. Con l’introduzione del marchio Ironside, abbiamo cercato un partner europeo che ci permettesse importazioni molto selezionate dal Far East. Non tutte le importazioni sono uguali: è possibile reperire prodotti di alta qualità, basta saperli ricercare. Avendo una “bocca di fuoco” a livello europeo, possiamo concentrarci su articoli di qualità e portarli a casa a un prezzo veramente competitivo. I primi prodotti che abbiamo inserito nei negozi hanno avuto un riscontro estremamente positivo, sia per la qualità sia per la competitività del prezzo.

MondoPratico: E per quanto riguarda la nascita di Focus e la distribuzione sul mercato italiano? Come è nato questo nuovo gruppo e quali vantaggi offre?
Marco Minetto:
Focus è nato da un incontro con Giulio Gennari di Evoluzione Brico: ci siamo confrontati e abbiamo scoperto di avere visioni comuni. Oggi non si va più da un fornitore chiedendo lo sconto, ma si “vende un progetto”. Se presentiamo l’opportunità di esporre il suo prodotto in posizione prioritaria per un certo periodo, concordando un prezzo al pubblico e garantendo un riordino automatico per gli articoli di maggiore successo, il fornitore è incentivato a partecipare. Chiaramente, questo approccio si applica ai marchi che accomunano i tre componenti di Focus, distribuiti in tutta Italia: Ferca, Evoluzione Brico e Bricoware. Si dialoga con i vertici aziendali per presentare il progetto. A volte, le esigenze di diverse aree geografiche in momenti specifici dell’anno permettono di fare massa critica e realizzare acquisti comuni, sia oneshot sia continuativi. È una formula che ci consente di fare “qualcosa insieme”, mantenendo la propria identità, ma senza chiudersi a un confronto che porta sempre a crescere e a convergere.

MondoPratico: Il 28 settembre si terrà il vostro Open Day presso la fiera di Vicenza. Quali sono le sue finalità?
Marco Minetto:
L’Open Day ha  diverse motivazioni. In primis, è fondamentale mantenere i rapporti umani: in un’era di comunicazione veloce, videoconferenze e social, l’opportunità di incontrarsi fisicamente, di scambiare una battuta, di darsi una pacca sulla spalla, crea quei rapporti che spesso mancano e che, quando si concretizzano, portano gioia e arricchimento. In secondo luogo, la presenza di fornitori che espongono permette ai nostri soci di conoscere più da vicino le offerte, per gettare le basi di future collaborazioni o rafforzarne quelle esistenti. Infine, l’Open Day è un’opportunità per quei negozi che stanno considerando di entrare in Ferca: possono vedere con i propri occhi la sostanza del gruppo e le opportunità che l’adesione offre.

MondoPratico: Come immagini Ferca tra qualche anno? Qual è la strada giusta da percorrere?
Marco Minetto:
Dobbiamo integrare la nostra base sociale con soci e negozi giovani, con una mentalità proiettata al futuro, che credano e si sentano coinvolti nel progetto Ferca. Abbiamo bisogno di migliorare la nostra comunicazione per spiegare esattamente chi siamo e cosa facciamo, e di arricchire Ferca con servizi già avviati ma che necessitano di sviluppo. Un’attenzione particolare sarà rivolta alle figure informatiche. Lo
sviluppo dell’IT e la connessione tra i negozi sono fondamentali. Già da un paio d’anni abbiamo inserito un nuovo gestionale fatto su misura, che ci permette di connetterci con tutti i negozi che gestiscono il magazzino. Possiamo sapere cosa vendono, a che ora, quanto. Questo significa leggere i sell-out, i sellin, il prezzo medio di vendita.

MondoPratico: Ragionando infine sul mercato in generale, quale futuro immagini per il negoziante di ferramenta?
Marco Minetto:
A mio parere il negozio di ferramenta ha un grande futuro davanti a sé nel momento in cui riesce a coniugare l’evoluzione del mercato con le proprie competenze, senza perdere di vista la propria forza. Un’esposizione curata, unita a una scelta oculata di marchi che siano partner seri per il futuro, può fare la differenza. Tutto questo deve essere combinato con la competenza e preparazione tecnica dei nostri addetti: dobbiamo essere aperti alle innovazioni tecnologiche e saperle adattare alla nostra attività, pur mantenendo sempre la nostra professionalità.