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Industrial Starter: tra tradizione e innovazione

12 November 2010
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La vicentina Industrial Starter, nata producendo impermeabili per conto di Pirelli, è tra i protagonisti del settore antinfortunistica in Italia: ecco le ultime novità dell’azienda, attraverso le parole di Andrea Baita, direttore commerciale e marketing.

Dal 1962 ha scelto di lavorare unicamente con rivenditori riuscendo, anno dopo anno, a essere un partner sempre più affidabile e in linea con le richieste esigenti del mercato. Industrial Starter, azienda vicentina specializzata in antinfortunistica, è costantemente impegnata con un continuo aggiornamento della gamma e con lo sviluppo del portale internet e degli ordini online (che oggi rappresentano un importante 40% del totale). L’esperienza di produzione (in passato di impermeabili e attualmente di stivali) si traduce in un’attenzione particolare al prodotto, partendo dallo studio del bozzetto (affidato spesso a stilisti e progettisti esterni) fino alla distribuzione, affidata a una capillare rete di agenti.
Abbiamo visitato la sede di Altavilla Vicentina (VI), dove abbiamo incontrato Andrea Baita, responsabile commerciale e marketing di Industrial Starter.

MondoPratico: Come sta affrontando questo 2010 Industrial Starter?
Andrea Baita: Dopo i risultati importanti del biennio 2007-2008, e un lieve calo registrato nel 2009, quest’anno registriamo nuovamente una moderata crescita.
E’ inutile negare che ci sono determinati prodotti che stanno ancora soffrendo, e mi riferisco in particolare a quelli destinati all’industria: noi vendiamo tramite rivenditore, e sono calate le forniture importanti, perché l’industria sta accusando il colpo di una situazione economico-finanziaria generale non certo positiva. Il nostro risultato positivo nel 2010 si spiega in parte con il forte allargamento di gamma operato negli ultimi anni, spesso con articoli venduti non a grandi lotti ma a molti clienti in piccole quantità.

MondoPratico: A proposito di vendite, quali sono i vostri canali distributivi?
Andrea Baita: Attualmente siamo concentrati principalmente nel canale tradizionale rappresentato dagli specialisti di antinfortunistica e dai negozi di ferramenta ed edilizia. Guardiamo con attenzione alla grande distribuzione (in crescita ma pensiamo non rappresenti ancora più del 5% del mercato) ma per il momento non l’abbiamo ancora affrontata.

MondoPratico: In cosa si distinguono tra loro, in termini di preparazione e formazione, la ferramenta e la rivendita specializzata in antinfortunistica?
Andrea Baita: Da sempre Industrial Starter dedica molte risorse alla formazione diretta a clientela e forza vendita. Spesso lo specialista è legato alla medio-grande azienda specializzata nel comparto: conosce il settore, conosce le normative, si affida a grandi multinazionali, ed è abituato a trattare con grossi clienti. Il despecializzato, invece, è più aperto all’innovazione, anche perché è quotidianamente in contatto anche con l’artigiano, con la piccola azienda.

MondoPratico: In che modo Industrial Starter aggiorna i propri clienti sulle normative e sulle novità del settore?
Andrea Baita: Circa una volta al mese organizziamo incontri qui presso la nostra sede, dove invitiamo i nostri clienti; abbiamo a disposizione una sala riunioni dove facciamo formazione. Il nostro lavoro di formazione non si esaurisce però in azienda: organizziamo infatti anche incontri itineranti, presso i rivenditori, incentrati sulle nuove problematiche del settore e in questo momento l’anticaduta è l’argomento più dibattuto e delicato. Non va dimenticato che, anche se si tratta di una merceologia il cui peso nel fatturato totale del comparto è del solo 2%, il suo utilizzo errato causa circa il 50% delle morti bianche nei cantieri.

MondoPratico: Quali sono gli standard produttivi dell’azienda?
Andrea Baita: Industrial Starter è un’azienda con un importante passato di produzione di impermeabili e oggi proseguiamo sulla scia della nostra esperienza con la produzione tradizionale di stivali: tutto il ciclo produttivo di stivali, a marchio Italboot, avviene all’interno dei nostri stabilimenti. Il resto della produzione può definirsi moderna, perché nasce da un briefing con stilisti e modellisti, da cui si sviluppa un progetto che porta all’articolo finito, che viene poi prodotto in aziende delocalizzate.

MondoPratico: Qual è il valore aggiunto di Industrial Starter nel settore?
Andrea Baita: Senza dubbio quello di offrire un servizio a 360 gradi. Tanti fornitori in questo comparto sono specializzati in singole merceologie, mentre noi possiamo definirci fornitori globali, capaci di servire il cliente “dalla testa ai piedi”. Altri due punti di forza sono sicuramente il nostro ufficio commerciale e la nostra rete vendita.

MondoPratico: Da sempre la leggerezza e la flessibilità sono le due caratteristiche principali ricercate nelle calzature di sicurezza: Industrial Starter è riuscita a creare una scarpa dal peso inferiore a 500 grammi…
Andrea Baita: Esatto, si tratta della linea MAX500. Nel panorama delle calzature per il lavoro rispondenti alle norme EN20345 S1P, la novità assoluta e punto di forza della linea MAX500 è la particolare leggerezza. Le calzature sono completamente amagnetiche, con puntale antischiacciamento in composito. Inoltre la soletta antiperforazione tessile garantisce grande capacità di flessione e torsione alle calzature, il plantare in morbido EVA preformato rende particolarmente confortevoli i movimenti. Non solo leggerezza e praticità, ma stile tutto italiano.