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Astori, un secolo di ferramenta

09 January 2014
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A Montichiari, in provincia di Brescia, nel lontano 1907 nasceva una ferramenta all'ingrosso e al dettaglio specializzata in prodotti siderurgici. Oggi, più di 100 anni dopo, Astori è sempre più radicata sul territorio costituendo un punto fermo nella distribuzione della ferramenta: ci spiega i motivi di questo successo il titolare Giuseppe Astori.
 
Con oltre 100 anni di storia alle spalle, è una delle realtà più interessanti nell'intero panorama nazionale delle ferramenta all'ingrosso e al dettaglio e, con dei numeri davvero “importanti”, è giustamente considerata un punto di riferimento nella distribuzione tradizionale, tanto che forse il termine “ferramenta”, nella sua classica accezione, rischia di starle stretto. Abbiamo deciso di conoscere più approfonditamente la realtà di Astori, incontrando personalmente il titolare Giuseppe Astori e sua figlia Claudia presso la sede di Montichiari (BS), per una piacevole chiacchierata da cui sono emersi i plus dell'azienda di famiglia.
 
Mondo Pratico: Cominciamo dal punto fondamentale: come si fa a essere sulla cresta dell'onda da oltre 100 anni?
Giuseppe Astori:  Non esiste una ricetta universale, ciò che le posso dire è che offrendo prodotti di qualità e un servizio accurato si può conquistare la fiducia della clientela. Poi, ovviamente, sono anche altri i fattori che ti consentono di essere apprezzati nel mercato dal lontano 1907, ma senza qualità e servizio non credo che oggi si possa andare lontano.

 
Mondo Pratico: Quali sono questi ulteriori plus che vi contraddistinguono?
Giuseppe Astori:  Strettamente legato al concetto di “servizio a 360 gradi” che forniamo ai nostri clienti, effettuiamo le consegne in maniera puntuale e scrupolosa, due volte la settimana, nel raggio di 100 km. Inoltre, fattore determinante in questo delicato momento storico, lavoriamo quotidianamente per avere sempre il magazzino rifornito, cosa che oggi più che mai fa la differenza. Infine, ma non da ultimo, cerchiamo sempre di proporre prezzi allettanti, in rapporto ovviamente alla qualità e al servizio che, come detto, da noi rispettano standard elevati. Che poi, del resto, non potrebbe essere diverso, perchè il professionista che si serve presso la nostra azienda non può rischiare di trovarsi con un prodotto mal funzionante, né noi possiamo permetterci di avere un cliente insoddisfatto perché abbiamo avuto l'avventatezza di trattare un prodotto di dubbia provenienza. Il nostro cliente si aspetta sempre il meglio da Astori perchè è stato abituato così. Ecco perché, da noi, la qualità è al primo posto.
 
Mondo Pratico: Ha citato il professionista: è il vostro cliente tipo? E che percentuale ha, invece, l'utente finale?
Giuseppe Astori:  Serviamo rivenditori, industrie e artigiani; la percentuale destinata al dettaglio incide per il 10% sul fatturato totale.
 
Mondo Pratico: Il rivenditore e l'artigiano hanno in qualche modo modificato negli anni il proprio acquisto medio, anche a causa della crisi economica che affligge il mercato da ormai 5 anni?
Giuseppe Astori:  Di sicuro non possiamo non registrare un calo piuttosto evidente del minimo d'ordine. Sappiamo che è una situazione comune ormai a tutte le realtà come la nostra, perché i rivenditori ormai comprano solo il minimo indispensabile facendo molti più ordini frammentati.
 
Mondo Pratico: E questo si traduce in un problema per voi grossisti?
Giuseppe Astori:  Non è un problema, è un modo diverso di lavorare. Il vero problema oggi è il ritardo dei pagamenti, che in un'ipotetica scala negativa di valori è balzato in questi anni ai primissimi posti.
 
Mondo Pratico: Sentite la concorrenza della grande distribuzione specializzata e in particolare di una realtà come Bricoman che, proprio in questi giorni, ha aperto un punto vendita a pochi chilometri dalla vostra sede?
Giuseppe Astori:  La grande distribuzione ci tocca marginalmente. La nostra percentuale di fatturato rappresentata dal privato è, come detto, solo del 10%, quindi non possiamo dire di sentire particolarmente questo problema.
Per ciò che concerne Bricoman, invece, il discorso può essere diverso per le caratteristiche intrinseche dell'insegna francese, molto vicina all'utenza professionale. Di sicuro possono rappresentare un concorrente più insidioso. In ogni caso, e ciò vale per tutta la grande distribuzione in generale, riusciamo a resistere senza troppi affanni alla sua presenza sul mercato della gd grazie al nostro rapporto qualità prezzo che risulta assolutamente conveniente per i nostri clienti. Da quando le insegne di grande distribuzione sono entrate nel mercato del fai da te hanno cominciato a martellare con pubblicità, volantini, promozioni: è questa la loro forza. Ma finché noi potremo offrire consulenza e qualità non subiremo grossi contraccolpi.
 
Mondo Pratico: A proposito di consulenza, è ancora questa l'arma in più che consente alla ferramenta di avere un passo avanti nei confronti delle grandi superfici specializzate?
Giuseppe Astori:  Di sicuro la rivendita tradizionale può offrire ai clienti quel valore aggiunto che si traduce in consulenza, professionalità e competenza nel settore che ancora manca tra i corridoi delle gds brico. Dal canto suo, la grande distribuzione può vantare una ricca esposizione e un sistema self service che invoglia la clientela a entrare e a cercare il prodotto che più si addice alla propria esigenza.
 
Mondo Pratico: E voi siete riusciti a coniugare perfettamente questi due sistemi, dato che presso la vostra sede presentate una vasta area di esposizione self service e un banco che può contare sulla competenza di decine di addetti...
Giuseppe Astori:  Esattamente. Abbiamo sia vendita assistita sia self service, proprio per offrire il meglio alla nostra clientela. In particolare, i nostri addetti alla vendita sono specializzati in specifici settori in alcuni casi anche da trenta anni, quindi conoscono alla perfezione i prodotti e possono spiegarne tutti i plus ai clienti.
 
Mondo Pratico: Astori si è sempre distinta negli anni per l'essere al passo coi tempi: internet è il futuro o è già il presente per la vostra azienda?
Giuseppe Astori:  Già da qualche tempo riceviamo gli ordini dei clienti sia tradizionalmente, sia via e-mail. Potremmo a breve passare in maniera definitiva a un sistema che riceva tutto via web, ci stiamo lavorando e tra non molto ne annunceremo la partenza.