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Il mercato brico-garden in Romania post pandemia

09 June 2021
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Il 2020 del mercato brico-garden resterà nella storia per i numeri record realizzati in tutti i Paesi europei.
Abbiamo chiesto a Claudiu Ciobanu, direttore editoriale di BricoRetail.ro, principale portale dedicato al comparto DIY in Romania (e nostro partner nell’evento Buyer Point), di raccontarci gli effetti dell’emergenza sanitaria sul mercato brico rumeno.

MondoPratico: L'impatto Covid nel mercato fai-da-te rumeno nel 2020: cosa è cambiato? Qual era la situazione della vendita al dettaglio fai-da-te  durante il Lockdown?
Claudiu Ciobanu: In Romania, tutti i rivenditori di fai da te, bricolage e giardinaggio sono stati aperti nell'ultimo anno, anche durante la prima ondata in lockdown e hanno realizzato ottimi risultati di vendite sia nei negozi fisici, sia online. Nel 2020, i rivenditori di fai da te in Romania hanno inoltre aperto più negozi rispetto agli ultimi 3 anni: Dedeman ha aperto 4 negozi, raggiungendo 54 unità in totale, Leroy Merlin e Hornbach hanno aperto un negozio (rispettivamente 18 e 7 in totale).

MondoPratico: Bricolage, giardinaggio, outdoor, edilizia, attrezzi, ecc ... Quale settore ha realizzato le migliori performance?
Claudiu Ciobanu:
Le categorie più richieste del 2020 (e anche in questi primi mesi del 2021 il trend è confermato) sono state il giardinaggio e la decorazione della casa, dato che sempre più persone lavorano da casa e hanno il desiderio di riorganizzare il proprio giardino, la propria  abitazione e, da un anno, anche la propria nuova postazione lavorativa in casa.

MondoPratico: In Italia nel 2020 si è registrato un vero boom dell'e-commerce: qual è il trend del commercio elettronico in Romania?
Claudiu Ciobanu:
Lo stesso boom di vendite si è registrato anche nel nostro Paese. Tutti i rivenditorifai da te che avevano già servizi di e-commerce hanno aumentato le vendite online, come Dedeman, Hornbach, MatHaus (una società di Arabesque, il più grande distributore rumeno di bricolage e materiali da costruzione); Brico Depot ha anche introdotto nuovi servizi (click & collect, ordini telefonici, adattando la propria piattaforma alla situazione pandemica). Leroy Merlin ha accelerato i processi di servizi online e ha introdotto nel 2020 le vendite online,  programmate inizialmente per il 2021. Quindi, oggi, tutti i rivenditori specializzati di fai da te dalla Romania hanno un proprio canale e-commerce.

MondoPratico: Qual è la situazione nel 2021 e le prospettive per i prossimi mesi?
Claudiu Ciobanu:
Considerando il lavoro da casa e il desiderio di riorganizzare il cortile, la casa o l'ufficio da casa, ma anche l'aumento del volume dei lavori di costruzione (la Romania ha uno dei maggiori aumenti del volume di costruzione nell'Unione Europea, tutti i principali retailer di DIY manifestano ottimismo sulle vendite e sull’espansione della rete per il 2021. Nelle scorse settimane Dedeman ha aperto un  nuovo negozio, raggiungendo la quota di 55 punti vendita in Romania, mentre Leroy Merlin aprirà il 19 maggio e ha già annunciato un’altra  apertura nei prossimi mesi.

MondoPratico: Importazioni, mancanza di container, aumento dei prezzi delle materie prime: quali sono gli effetti sul mercato rumeno?
Claudiu Ciobanu:
Il cliente rumeno ha iniziato a fare una scelta di qualità. È diventato più selettivo e cerca prodotti sempre più performanti:  questa percezione è evidente girando per i corridoi dei centri brico, sui cui scaffali trovano ovviamente spazio prodotti di importazione low  cost, ma in percentuale sicuramente minore rispetto a qualche anno fa.