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Ital Brico: una nuova insegna per il brico italiano
Il panorama italiano della GDS (grande distribuzione specializzata) brico/garden si è arricchito con un nuovo attore: si tratta dell’insegna Ital Brico, promossa dalla società Sibrea fondata nello scorso dicembre. Il debutto “operativo” è avvenuto però a febbraio quando Ital Brico ha aperto il suo primo punto vendita a Erba, rilevando uno dei punti vendita di Legno Idea nel Centro Commerciale “La Rotonda” .
Promotore dell’iniziativa è una società immobiliare che ha puntato sul fai da te con l’obiettivo di diversificare gli investimenti in un settore in crescita.
Ital Brico si svilupperà inizialmente attraverso punti vendita diretti: dopo il centro di Erba sono previste altre aperture a Como e in Emilia. Lo sviluppo sarà rapido e Sibrea è alla ricerca di immobili commerciali per affitti o subentri.
L’obiettivo è creare un format riproducibile, con un punto vendita dai 1.500 ai 2.000 mq espositivi. Il target sono quindi le cittadine di piccole dimensioni (40/60.00 abitanti) in bacini d’utenza raggiungibili da 80.000 abitanti.
Grande attenzione verrà data ai reparti ferramenta, sistemazione e legno; negli altri settori l’offerta merceologica sarà comunque profonda ma con un minor numero di fornitori. Per esempio i colori (una marca e un no name), l’elettricità (1 o 2 marchi) e l’autoaccessorio (solo la prima prestazione basilare).
Promotore dell’iniziativa è una società immobiliare che ha puntato sul fai da te con l’obiettivo di diversificare gli investimenti in un settore in crescita.
IL FORMAT PER LE MEDIE SUPERFICI
Ital Brico si svilupperà inizialmente attraverso punti vendita diretti: dopo il centro di Erba sono previste altre aperture a Como e in Emilia. Lo sviluppo sarà rapido e Sibrea è alla ricerca di immobili commerciali per affitti o subentri.
L’obiettivo è creare un format riproducibile, con un punto vendita dai 1.500 ai 2.000 mq espositivi. Il target sono quindi le cittadine di piccole dimensioni (40/60.00 abitanti) in bacini d’utenza raggiungibili da 80.000 abitanti.
Grande attenzione verrà data ai reparti ferramenta, sistemazione e legno; negli altri settori l’offerta merceologica sarà comunque profonda ma con un minor numero di fornitori. Per esempio i colori (una marca e un no name), l’elettricità (1 o 2 marchi) e l’autoaccessorio (solo la prima prestazione basilare).
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