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Fanton ottiene la certificazione ambientale ISO 14001
Il percorso di Fanton verso la qualità totale raggiunge una nuova fondamentale tappa con la certificazione ambientale UNI EN ISO 14001:2004. Questo importante traguardo fa parte di un lungo progetto aziendale iniziato a metà degli anni ’90 e che ha come finalità la gestione dei processi per la qualità totale. Da sempre in Fanton tutto ruota intorno al miglioramento continuo: dalla progettazione ai test di laboratorio, dall’industrializzazione alla produzione finale.
Il percorso verso le certificazioni è composto da tre tappe: la UNI EN ISO 9001:2008 per il Sistema di gestione per la Qualità che Fanton ha ottenuto nel 1997, la UNI EN ISO 14001:2004 appena ricevuta e, infine, la BS OHSAS 18001:2007, standard internazionale per la Sicurezza e la Salute dei Lavoratori, per cui Fanton ha già avviato lo sviluppo dei processi principali.
“Per Fanton certificazione ambientale significa tutelare a tutti i livelli aziendali il territorio in cui opera dagli impatti negativi - spiega Oscar Fornaro, Responsabile Assicurazione Qualità e Ambiente di Fanton - La tutela riguarda i flussi produttivi, la progettazione dei prodotti e anche i flussi commerciali con il fine di migliorare costantemente le prestazioni ambientali del sito dove l’azienda opera (gestione dei rifiuti, riduzione del consumo di acqua ed energia, gestione delle emissioni in atmosfera ecc.)”.
L’impegno verso la sostenibilità ambientale coinvolge in modo reale e tangibile ogni business unit Fanton, le risorse umane e tutti i processi aziendali. Basti pensare che oltre il 10% del personale attivo in azienda è dedicato alla Ricerca e Sviluppo e sensibilizzato alla progettazione eco-sostenibile. Fanton ha investito oltre 500mila euro per la progettazione, industrializzazione e produzione di componentistica per gli impianti fotovoltaici. Anche i numeri derivati dai processi di differenziazione e riciclaggio sono notevoli: 33 tonnellate di carta e cartone riciclati, 35,4 tonnellate di materiali plastici, 5 di plastica derivante da imballi, 4 tonnellate di metalli non ferrosi (rame, ottone, etc), 4 di acciaio e 1 di legno. E’ in corso la sostituzione degli inchiostri di marcatura dei cavi elettrici: ormai il 50% dei cavi Fanton utilizza inchiostri a base d’acqua a ridotto impatto ambientale. E’ stato ridotto del 40% il consumo di diluente nel processo produttivo ed è ormai completamente eliminato l’utilizzo di cromo esavalente.
Fanton è impegnata anche nel rispetto della direttiva RAEE per lo smaltimento delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, sia tramite la progettazione di prodotti più facilmente smaltibili e riciclabili, sia con l'affidamento al consorzio Ecolight dello smaltimento del materiale a fine vita. Tutti numeri dell’eco-sostenibità Fanton saranno comunicati attraverso indicatori consultabili sul sito www.fanton.com: in tal modo il sistema di gestione integrato per la qualità e l’ambiente troverà espressione reale e puntuale nell’operato quotidiano dell’azienda.
Il percorso verso le certificazioni è composto da tre tappe: la UNI EN ISO 9001:2008 per il Sistema di gestione per la Qualità che Fanton ha ottenuto nel 1997, la UNI EN ISO 14001:2004 appena ricevuta e, infine, la BS OHSAS 18001:2007, standard internazionale per la Sicurezza e la Salute dei Lavoratori, per cui Fanton ha già avviato lo sviluppo dei processi principali.
“Per Fanton certificazione ambientale significa tutelare a tutti i livelli aziendali il territorio in cui opera dagli impatti negativi - spiega Oscar Fornaro, Responsabile Assicurazione Qualità e Ambiente di Fanton - La tutela riguarda i flussi produttivi, la progettazione dei prodotti e anche i flussi commerciali con il fine di migliorare costantemente le prestazioni ambientali del sito dove l’azienda opera (gestione dei rifiuti, riduzione del consumo di acqua ed energia, gestione delle emissioni in atmosfera ecc.)”.
L’impegno verso la sostenibilità ambientale coinvolge in modo reale e tangibile ogni business unit Fanton, le risorse umane e tutti i processi aziendali. Basti pensare che oltre il 10% del personale attivo in azienda è dedicato alla Ricerca e Sviluppo e sensibilizzato alla progettazione eco-sostenibile. Fanton ha investito oltre 500mila euro per la progettazione, industrializzazione e produzione di componentistica per gli impianti fotovoltaici. Anche i numeri derivati dai processi di differenziazione e riciclaggio sono notevoli: 33 tonnellate di carta e cartone riciclati, 35,4 tonnellate di materiali plastici, 5 di plastica derivante da imballi, 4 tonnellate di metalli non ferrosi (rame, ottone, etc), 4 di acciaio e 1 di legno. E’ in corso la sostituzione degli inchiostri di marcatura dei cavi elettrici: ormai il 50% dei cavi Fanton utilizza inchiostri a base d’acqua a ridotto impatto ambientale. E’ stato ridotto del 40% il consumo di diluente nel processo produttivo ed è ormai completamente eliminato l’utilizzo di cromo esavalente.
Fanton è impegnata anche nel rispetto della direttiva RAEE per lo smaltimento delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, sia tramite la progettazione di prodotti più facilmente smaltibili e riciclabili, sia con l'affidamento al consorzio Ecolight dello smaltimento del materiale a fine vita. Tutti numeri dell’eco-sostenibità Fanton saranno comunicati attraverso indicatori consultabili sul sito www.fanton.com: in tal modo il sistema di gestione integrato per la qualità e l’ambiente troverà espressione reale e puntuale nell’operato quotidiano dell’azienda.
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