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Safit: il grossista al centro del Piemonte

30 October 2007
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Per disporre di maggiore superficie di magazzino, cambiereste una posizione favorevole nella prima cerchia della città, con una localizzazione più periferica? Pietro Aldè, amministratore delegato di Safit non ha dubbi: no.
Su un’area di 7.000 mq sorge la struttura distributiva di questa storica realtà piemontese: 4.000 mq di magazzino coperto, sapientemente gestito dal personale impiegato che può avvalersi di moderne attrezzature in grado di soddisfare le più attuali esigenze della distribuzione. E le esigenze - soprattutto di un grossista - sono sempre più pressanti.
La famiglia Aldè (a cui Safit appartiene fin dalla sua fondazione, nel 1934) le vive quotidianamente sulla propria pelle: alle richieste sempre più specifiche da parte del cliente, corrispondono visite degli agenti sempre più frequenti e consegne sempre più veloci. E qui entra in gioco il discorso della localizzazione estremamente favorevole. La prossimità con il centro di Torino, distante solo 10 minuti, rende facilmente raggiungibili tutte le ferramenta della città; inoltre la vicinanza con l’ingresso della tangenziale e dell’autostrada agevola la logistica delle consegne che raggiungono capillarmente le tre regioni servite: Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta. Grossista in città dunque ma non solo, la lunga esperienza che caratterizza Safit permette di servire al meglio le realtà più lontane con necessità anche molto diverse tra loro.
Entrando nello stabilimento, si rimane sorpresi dal vivace fermento che vi regna. Infatti, una parte degli uffici (strutturati in open space) accolgono i numerosi clienti che personalmente vengono a ritirare la merce. Ordinativi piccoli, ma frequenti. Perché il lavoro del grossista è anche questo. Queste e altre considerazioni sono emerse dall’incontro con Pietro Aldè, attuale amministratore delegato Safit, che gestisce l’azienda insieme al padre Giovanni alla sorella Lucia e al fratello Paolo.

MondoPratico: Che situazione sta attraversando il grossista di ferramenta in questo momento?
Pietro Aldè: Superati gli allarmismi di qualche anno fa e smentiti coloro i quali ritenevano che fossimo una specie in via di estinzione, ritengo che il nostro mercato goda di buona salute e ci presenti occasioni per ulteriori incrementi di fatturato. Rispetto ad altri, il comparto della ferramenta in Italia si distingue per la struttura della filiera piuttosto lunga, che assegna quindi al grossista ancora un ruolo determinante. Le aziende produttive fanno sempre meno magazzino, e così i rivenditori. In mezzo ci troviamo noi, che dobbiamo garantire prodotti di qualità consegnati puntualmente.
Safit nasce come filiale di Torino per la commercializzazione di prodotti derivati dalla vergella, che venivano realizzati nelle trafilerie di famiglia a Lecco. Con il tempo, naturalmente, le merceologie si sono ampliate e da allora non hanno mai smesso di aumentare.

MondoPratico: A proposito di assortimento, quali sono le vostre merceologie e come sono cambiate?
Pietro Aldè: Seppure riconosciamo dei punti di forza all’interno del nostro assortimento (e mi riferisco in particolare ai prodotti di derivazione storica e al fatto che siamo rivenditori ufficiali Betafence), ci presentiamo sul mercato come grossisti non specializzati che possono soddisfare la quasi totalità delle richieste che ci vengono dal mercato. I circa 15.000 articoli a magazzino spaziano nei settori della ferramenta, utensileria, materiale edile, materiale elettrico, prodotti per il giardinaggio e per la casa.
Va infatti ricordato che la ferramenta si è ultimamente evoluta anche grazie alla sua capacità di incorporare nel proprio assortimento merceologie tipiche di altre rivendite tradizionali come i casalinghi e il materiale elettrico.
Non soltanto la ferramenta ha allargato il suo campo di azione ma la nostra clientela si anche arricchita di nuovi attori che hanno ampliato la loro merceologia inserendo molti prodotti di nostra competenza primi fra tutti le rivendite di materiali edili che attualmente rappresentano una parte, per noi, molto importante del fatturato.
Non dimentichiamoci, inoltre, che in ferramenta è oggi possibile trovare molti prodotti di idraulica, così come referenze legate al mondo della costruzione e della protezione individuale.
Consideriamo anche che alcuni settori un tempo molto specializzati hanno allargato la gamma di prodotti offerti inserendo articoli dal nostro catalogo, il tipico esempio è quello dei garden center.
E il grossista, naturalmente, deve registrare e, se può, anticipare l’evoluzione dei mercati.

MondoPratico: In un simile scenario, l’espansione della grande distribuzione specializzata ha fatto le sue vittime…
Pietro Aldè: In parte. E’ evidente che tutto quello che viene venduto in GD non lo vendono i nostri clienti, ma ritengo che per loro ci sia un ruolo importante con margini di crescita.
E lo dimostrano le numerose aperture non solo di grandi superfici, ma anche e soprattutto di rivendite tradizionali. A queste ultime va tutto il nostro aiuto, che si concretizza nella scelta delle merceologie da inserire così come nella gestione dell’assortimento. Noi ci rivolgiamo esclusivamente al canale tradizionale, a cui dedichiamo ogni nostro sforzo per servirlo al meglio aiutandolo a crescere rinnovandosi.
A tal proposito, vorrei sottolineare un aspetto che spesso non ci viene riconosciuto. Un servizio fornito dal grossista è quello della selezione dei prodotti. Dal 1934, infatti, seguiamo il mercato della ferramenta con le sue evoluzioni. Siamo quindi in grado di proporre un assortimento di prodotti ben definito, per cui il cliente è cosciente del fatto che, scegliendo dal nostro catalogo, effettua acquisti mirati per la sua rivendita. La selezione dei prodotti che deriva da anni di esperienza è molto importante e a questa si aggiunge il ruolo determinante dell’agente. È lui il contatto con il cliente ed è lui che, oltre al catalogo, ha la funzione di consulente in relazione alla zona di competenza e al il tipo di clientela della rivendita.

MondoPratico: Come si concretizza la vostra esperienza?
Pietro Aldè: Un aspetto molto interessante è quello legato al nostro catalogo, anche se “nostro” non è proprio la parola giusta perché lo scopo è per noi quello di scomparire facendolo diventare il catalogo di ogni nostro cliente. Come testimonia la copertina, diamo ampio spazio ai marchi dei migliori produttori italiani ed esteri. Di “nostro” c’è solo un pieghevole interno contenente la storia di Safit e la presentazione della realtà odierna, ma una volta tolto l’inserto, il catalogo (reso anonimo) diventa uno strumento di vendita più che di acquisto. La stessa impostazione è stata estesa al listino prezzi, che riprende la copertina del catalogo e al sito internet aldeutensili.it, che raccoglie i prodotti e le relative descrizioni, senza riportare però i prezzi.
Tutto ciò perché vogliamo mettere a disposizione di tutti i clienti, anche quelli meno organizzati, un catalogo, un listino e un sito internet con cui potersi presentare al mercato.
Chi ha mai affrontato la realizzazione di tali strumenti sa quale sia il valore del servizio offerto. Da anni, inoltre, mettiamo a disposizione dei nostri clienti anche i prodotti AldeUtensili, un marchio proprio che raggruppa articoli di qualità.

MondoPratico: Cosa ne pensa delle opportunità di internet in merito all’acquisizione di informazioni e prodotti?
Pietro Aldè: Nelle potenzialità della rete abbiamo fortemente creduto subito e, nel settore, siamo stati pionieri. Il nostro sito riservato agli operatori del settore (www.safit.it) è stato implementato alla fine degli anni novanta ed è stato tra i primissimi ad offrire un vero catalogo online con foto, descrizioni e prezzi aggiornati in tempo reale.
Gli sforzi fatti in passato stanno dando i loro frutti già da qualche anno, ormai riceviamo moltissimi ordini effettuati direttamente on-line, la comunicazione con i clienti è stata notevolmente semplificata e abbiamo acquisito anche clienti fuori dalla nostra zona tipica di azione. Abbiamo anche un sito dedicato all’utilizzatore finale (www.aldeutensili.it) di cui ho parlato prima.
Proprio perché è importantissimo dare un’informazione in tempo reale, già dal 1991 quando internet era ancora da venire ci siamo organizzati per fornire ai clienti un “videocatalogo”, cioè un software su cd che installato nel personal computer, contiene le foto dei prodotti, le descrizioni del catalogo, il listino. Si tratta di uno strumento che offre la possibilità di effettuare ricerche, compilare ordini e inviarli via e-mail. Nella quarta versione attualmente in uso se si dispone di un collegamento a internet, da locale è inoltre possibile aggiornare il file del listino prezzi.
Catalogo, listino, videocatalogo e siti internet: in altre parole, cerchiamo di fare comunicazione a 360°.

MondoPratico: Lei fa parte del comitato tecnico del Sindacato Nazionale Ferramenta all’interno di Assofermet. Qual è il suo giudizio in merito al ruolo dell’Associazione?
Pietro Aldè: Assofermet al momento svolge un grosso lavoro di consulenza riguardo a quelli che sono tutti gli aspetti normativi e informativi, attività che giudico sottovalutata da parte dei soci e di tutti i potenziali associati. Infatti, ritengo che più le dimensioni dell’associato siano piccole, più si avverte la necessità di questo tipo di servizio, che sarebbe molto utile anche per i nostri clienti.