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Maschere e occhiali: proteggere il viso con l’articolo più adeguato

15 November 2007
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Per soddisfare tutte le esigenze del professionista moderno, le aziende non solo studiano i materiali ma anche tutte le parti che compongono gli occhiali secondo il tipo di lavoro, perché siano curati nei dettagli e accattivanti nel design.
Nel segmento degli occhiali l’offerta per il mercato comprende quelli monolente o a due lenti, i sovraocchiali, cioè occhiali a stanghette concepiti per essere indossati sopra gli occhiali correttivi, gli occhiali a mascherina, ma anche le visiere, realizzate per proteggere l’intero volto.
La scelta è veramente ampia se si pensa che i modelli differiscono per la forma delle lenti, della montatura e per tipologia di lenti adottate. Un occhiale di ottima fattura deve assicurare un’elevata protezione meccanica, una protezione totale dai raggi UV e l’eliminazione degli effetti distorsivi della vista, così da permetterne anche un utilizzo continuativo, oppure lenti per chi lavora in situazione di scarsa visibilità, con lenti antiappannanti e con lenti adatte a chi effettua operazioni di saldobrasatura di basso grado (fiamma e cannello) certificati secondo la norma EN 175.
Qualità e stile sono perciò le parole chiave del segmento occhiali, ideati per proteggere gli occhi dai rischi industriali più comuni cui si affiancano le gamme di facciali filtranti, semimaschere, maschere a pieno facciale, filtri e sistemi di ventilazione assistita che rappresentano la risposta alla maggior parte dei rischi respiratori presenti in un contesto lavorativo. Garanzia di tutti questi prodotti sono i test effettuati secondo i principali standard europei.
Vediamo di seguito un’ampia panoramica degli articoli presenti nei cataloghi dei produttori e distributori.

Materiali e ricerca


Il policarbonato è il materiale più utilizzato per la realizzazione delle lenti degli occhiali, garantisce un’ottima qualità ottica e, a differenza del vetro, è molto meno pericoloso in caso di rottura oltre a essere facilmente ricambiabile. Fanno eccezione i DPI creati per offrire una protezione da agenti più aggressivi come nel caso della verniciatura (in vetro) o di sostanze chimiche (in acetato). Le lenti in policarbonato possono essere trattate ulteriormente per offrire protezione antigraffio, antiriflesso, antiappannamento... Un’altra caratteristica delle lenti è il punto di curvatura, cioè quanto la curvatura della lente riesce a simulare quella naturale del bulbo oculare. Quanto più essa si avvicina alla curvatura naturale dell'occhio (solitamente 8 o 9 punti di curvatura), tanto minore sarà la distorsione ottica quando l'occhio guarderà in punti diversi dall'orizzonte, limitando così al massimo l'affaticamento stesso della vista.
Plastica, grilamide, Kevlar o PVC caratterizzano le montature, che devono essere leggere, equilibrate, funzionali e il più possibile adattabili alle diverse conformazioni del viso.
Gli occhiali di ultima generazione propongono montature adattabili e multimateriali in cui l'alternanza di materiali compatti ad altri morbidi, soprattutto nelle zone di contatto diretto con il viso, come l'arcata frontale, il naso e dietro agli orecchi, possono concretamente risolvere inconvenienti quali lo scivolamento continuo degli occhiali oppure naselli che lasciano segni, montature che stringono o stanghette troppo corte o mal inclinate che irritano la pelle. Anche nell’ambito degli occhiali a mascherina le bardature sono sempre più adattabili alla conformazione del volto, a regolazione rapida, realizzate con materiali differenti a seconda del contesto d’uso (per esempio, in neoprene per l’industria chimica o in presenza di polveri di ferro).
Le montature vengono realizzate in modo da resistere alle alte temperature e alcune anche in nylon.
Negli ultimi anni si sono sviluppati studi per rendere l’occhiale più sportivo e confortevole e si continuerà su questa strada anche perché la clientela è sempre più esigente e alla ricerca di nuovi comfort anche su prodotti riguardanti la sicurezza.
Secondo Plano Europe “il comfort è assicurato dalla vestibilità perfetta, dalle molte possibilità di regolazione delle stanghette (in senso verticale e longitudinale) e dall’utilizzo di soluzioni tecniche e materiali morbidi come il terminale delle stanghette in morbido PVC con tecnologia soflex e i naselli in gomma siliconica”.
I materiali utilizzati per le mascherine sono il TNT, per le usa&getta i tessuti non tessuto ad alta tecnologia con elevato potere filtrante, maschere e semimaschere vengono realizzati in tecnopolimeri ad alte prestazioni.
La ricerca per trovare soluzioni sempre più performanti è necessaria per rendere i prodotti sempre più confortevoli, leggeri e pratici. A tale scopo, i prodotti vengono periodicamente revisionati e aggiornati in funzione delle esperienze maturate e delle evoluzioni disponibili. Nuovi materiali vengono a lungo sperimentati nei laboratori per verificarne l’applicabilità e le caratteristiche sfruttabili per offrire all'utilizzatore migliori performance e comfort operativi sempre più elevati. Lo studio dei materiali è volto quindi a individuare soluzioni sempre più performanti e innovative in termini di prestazioni, comunque nel pieno rispetto e a salvaguardia dell’ambiente e degli operatori. Allo stesso tempo lo studio delle forme è diretto a soddisfare le più specifiche esigenze dei lavoratori in termini di funzionalità e comfort senza trascurare la componente di design.
I “client-test”, per esempio, permettono la produzione di dispositivi di protezione individuale dalle prestazioni tecniche elevate ed eccezionale comfort.

Norme per ciascun prodotto


Negli articoli per la protezione individuale l’ottemperanza alle norme è molto importante ed è garanzia dell’effettiva capacità del prodotto di proteggere l’utilizzatore. La 626 impone l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale negli ambienti di lavoro. Tutti i DPI devono rispettare le specifiche tecniche sancite nel D.Lgs. 475 rispondendo alle singole normative di riferimento.
Cominciamo ad analizzare quelle che riguardano gli occhiali.
Innanzi tutto è importante conoscere le caratteristiche e il funzionamento dell’occhio per capire quali agenti possano danneggiarlo e quali tipi di dispositivi debbano essere usati per proteggerlo. Tutti i protettori oculari devo rispondere ai requisiti di sicurezza CEE definiti dalla normativa europea EN 166 e devono provvedere alla protezione contro impatti di varia entità, radiazioni ottiche, metallo fuso e particelle incandescenti, spruzzi, gocce, polveri, gas e archi elettrici.
La EN 166 è una norma europea “quadro”, che elenca tutti i requisiti di pertinenza dei dispositivi di protezione degli occhi e del viso. L’obbligo all’accertamento e alla dichiarazione riguarda alcuni di questi requisiti, al fine di ottenere il marchio CE (la qualità ottica e la resistenza all’impatto), altri sono a discrezione del produttore, come la protezione da radiazioni luminose, non presente in tutti i protettori. Inoltre, taluni di questi requisiti possono essere di pertinenza solo di una determinata tipologia di protettori. Un occhiale a mascherina può sicuramente essere certificato per protezione da schizzi di liquidi, mentre un modello a stanghette, sebbene avvolgente e protettivo, non potrà mai avere una tenuta al volto tale da garantire che uno schizzo non scivoli nell’occhio.
Altre normative sono EN 167 (protezione personale degli occhi - metodi di prova ottici), EN 168 (protezione personale degli occhi - metodi di prova non ottici), EN 169 (protezione personale degli occhi - filtri per la saldatura e tecniche connesse - requisiti di trasmissione e utilizzazioni raccomandate), EN 170 (protezione personale degli occhi - filtri ultravioletti - requisiti di trasmissione e utilizzazioni raccomandate), EN 171 (protezione personale degli occhi - filtri infrarossi - requisiti di trasmissione e utilizzazioni raccomandate), EN 172 (protezione personale degli occhi - filtri solari per uso industriale) ed EN 175 (protezione personale - equipaggiamenti di protezione degli occhi e del viso durante la saldatura e i procedimenti connessi).
Sulla marcatura dell’occhiale e nella nota informativa allegata al prodotto viene indicata la normativa di riferimento e il significato della marcatura.
La scelta dei materiali per la realizzazione degli occhiali è perciò determinata in base all'ambiente e alla tipologia di lavoro per le quali è destinato l’uso e, di conseguenza, alle normative europee sopra indicate.
Per quanto riguarda le vie respiratorie, invece, le fonti di rischio sono l’insufficienza di ossigeno o la presenza di sostanze contaminanti nell’aria. Queste ultime sono suddivise in polveri, nebbie, fumi, gas e vapori. Il funzionamento di un apparecchio di protezione delle vie respiratorie consiste nel filtrare l’atmosfera inquinata o nel fornire aria respirabile da una sorgente alternativa. Tutti gli apparecchi possono essere posti in commercio soltanto se rispondono ai fondamentali requisiti per la salute e la sicurezza della direttiva 89/686/CEE e se sono provvisti del contrassegno CE.
Per i respiratori facciali la revisione del 2001 della norma EN 149 ha dato nuovi riferimenti tecnici specifici per questa materia. Essa riguarda i facciali filtranti contro i particolati - FFP (polvere, nebbie e fumo). Tra le molte altre, si annoverano la EN 140:1998 per le semimaschere, la EN 141 per i filtri anti-gas e quelli combinati, la EN 143:2000 per le semimaschere riutilizzabili e i relativi filtri gas/vapore e filtri particolati, la EN 405:2001 per le semimaschere usa e getta contro gas/vapori e, in particolare, ricordiamo la EN 136 per le maschere a pieno facciale; infine, per quanto riguarda i caschi la norma è la EN 12941:98 TH1-TH3.
Anche per i respiratori la presenza della marcatura su ogni prodotto indica la normativa e la classe di riferimento e la nota informativa che accompagna l’articolo spiega le caratteristiche.

Proposte tra gli occhiali


Parlando di occhiali protettivi ci si trova davanti a una scelta variegata per modelli, livelli di protezione, colorazione delle lenti e studiati per impieghi differenti, ma in alcuni casi adatti anche per il tempo libero.
Un occhiale definito altamente tecnico per prestazioni e comfort è Airone Techno di A+A Monferrato. È dotato di montatura color fumo trasparente, in policarbonato ad alta tenacità, lenti in policarbonato antigraffio, protezioni laterali incorporate, inclinazione del frontale e la lunghezza delle aste regolabili. Particolarmente indicato per uso con lenti da vista, pesa solo 29 grammi. La marcatura della montatura è E EN166 FT CE, delle lenti 2-1.2 U1FT K CE.
Occhiali a stanghetta con montatura nera e lenti verdi per saldatura ossiacetilenica è la proposta di Fro Air Liquide. Le lenti sono trattate antigraffio e antiappannamento, il campo visivo è a 180° e possono essere indossati con una cuffia antirumore. Sono forniti di cordicella regolabile.
Nel più recente catalogo di Bacou Dalloz destinato alla ferramenta sono stati inseriti due nuovi occhiali con tecnologia multimateriale, di cui il più performante è FitLogic, un prodotto certificato. Due sono gli elementi innovativi: la monolente superavvolgente e "mobile", in grado di adattarsi a qualsiasi conformazione del viso e contemporaneamente limitare al massimo i rischi di appannamento; l’occhiale è disponibile anche con lenti correttive +1.5//+2.0//+2.5. Inoltre risponde a molti requisiti: lente in policarbonato di eccellente qualità ottica con filtrazione degli UV al 99% e nove punti di curvatura, montatura multimateriale antiscivolo, nasello regolabile e personalizzabile, le astine allungabili e regolabili e la disponibilità delle lenti in 4 colorazioni (gialla per scarsa luminosità, grigia TSR per luce solare, grigia a specchio per luce solare intensa e riverbero, incolore per semplice protezione meccanica).
Nel caso di Essilor, che è una società ben nota nel settore oftalmico, si punta molto sui modelli che supportano e sono certificati per le lenti correttive (monofocali, bifocali e multifocali).
L’occhiale Auser K di Labor Antinfortunistica, nelle sue varianti di lenti, riscuote per l’ergonomia e il design i favori di numerose industrie. La lente ad ampio avvolgimento del volto unita alla possibilità di stabilizzare la regolazione delle astine sono attributi ricercati dai clienti. Inoltre può essere compatibile con inserti auricolari Corder per una protezione congiunta della vista e dell'udito.
Tra i modelli proposti da Plano Europe particolarmente apprezzati sono il G13-G14-G15, che, dotati rispettivamente di lenti trasparenti, a specchio e per situazioni di bassa visibilità, rappresentano la sintesi di comfort, design e protezione.
Da un’azienda che conosce molto bene il mondo dell’antinfortunistica, segnaliamo il modello UVEX I-VO 9160-265 distribuito da Rossini Trading. Un design sportivo ed ergonomico, un peso di soli 30g, la monolente Supravision HC/AF in policarbonato, antigraffio all’esterno e antiappannante all’interno, ne fanno un prodotto affidabile e moderno. A queste caratteristiche si aggiungono la ventilazione indiretta, l’ampio campo visivo, l’eccellente protezione laterale, la protezione sopraccigliare assorbi-urti, le stanghette Quattroflex in policarbonato/gomma, morbide, flessibili e regolabili in inclinazione e in lunghezza. È costruito con tecnologia bi-componente, frontalino in policarbonato, classe D‚ impatto F e possibilità di sostituzione della lente.
Si distingue per la linea innovativa e l’elevato design il modello 546 di Univet, indossabile quindi non solo in campo lavorativo ma in qualsiasi ambito della vita quotidiana. Estremamente leggero e con ampio campo visivo, permette un’eccezionale adattabilità a ogni tipo di viso e la forma avvolgente garantisce una protezione totale.
Vari sono i modelli Maxim Ballistic a marchio Peltor, proposti da Aearo, con montatura di plastica con lavorazione DuoForm, frontale con protezione a doppio stampaggio per massimi comfort e protezione dagli impatti. Hanno lenti asferiche brevettate per una visibilità a 180° e stanghette pantoscopiche, corte, piatte per l’uso con cuffie ed elmetto protettivi. Ma di particolare interesse sono gli occhiali Led Light Vision, poiché equipaggiati con luci LED ultra brillanti dotate di batteria a durata di oltre 50 ore. La montatura ha stanghette e nasello in morbida gomma; le lenti in policarbonato anti-appannamento proteggono dai raggi UV e dagli impatti a temperature estreme.
Anche nella sezione occhiali del catalogo Hot Stuff presentato da Seba Protezione è possibile trovare un’ampia scelta.
Modelli sempre più accattivanti e con design firmato Pininfarina sono le promesse di 3M Italia per il nuovo anno.

E tra i facciali…


Proseguiamo l’indagine con le maschere per la protezione del viso e iniziamo con l’azienda DPI, la cui attività di ricerca e sviluppo, concentrata sulla messa a punto di nuovi prodotti, presenta una nuova serie completa di facciali filtranti di prestazioni avanzate: le nuove mascherine della serie Mandil, composta da sette nuovi modelli caratterizzati da dimensioni pressoché dimezzate rispetto ai precedenti e da prestazioni raddoppiate. Mandil, antica parola araba che indica il fazzoletto che i beduini portano sulla bocca nel deserto per proteggersi dalla sabbia, è la linea di mascherine disposable conformi alla norma UNI EN 149:2001. La serie consiste in un’ampia gamma che copre le tre classi FFP1, FFP2, FFP3 con e senza valvola e, in alcuni modelli, con uno strato di carbone capace di trattenere gli odori fastidiosi. Il corpo del facciale filtrante è costituito da una conchiglia anatomicamente conformata, multistrato, che consente una filtrazione progressiva e un confortevole contatto con la pelle. L’uniforme aderenza al viso dell’utilizzatore è assicurata da una doppia bardatura elastica. Tra i vari modelli proposti citiamo Mandil FFP1 Combi, per la protezione da aerosol solidi e liquidi secondo la classe 1, con capacità di arresto di odori non tossici, né nocivi, né irritanti e il cui peso è circa 15g.
La semimaschera a doppio filtro Dräger X-plore 3000 è realizzata in materiale anallergico morbido e perfettamente adattabile alla conformazione del viso; è utilizzabile anche in combinazione con occhiali e molto stabile sulla testa, grazie al particolare sistema di ritenzione autocentrante e regolabile. La semimaschera viene proposta con la parte in gomma a contatto del viso in due materiali da scegliere a seconda delle esigenze specifiche. Il modello in materiale TPE (tecnopolimero espanso) è quello classico adatto a tutte le esigenze, perfettamente lavabile e facile da manutenere secondo necessità, confortevole e leggero. Il modello in materiale DrägerFlex, realizzato con un polimero particolarmente morbido e inattaccabile ai solventi, è adatto agli utilizzatori più esigenti che ricercano un comfort superiore e una resistenza chimica particolarmente elevata. Tutti i singoli componenti della semimaschera sono disponibili come parte di ricambio ordinabile separatamente. Il peso totale è 95 grammi circa ed è disponibile nelle taglie Small / Medium / Large. Il dispositivo è dotato di omologazione CE conseguita per conformità alla specifica tecnica EN 140 e approvazione NIOSH.
Un prodotto molto apprezzato nel catalogo Ferritalia, sono le mascherine protettive Maurer® FFP1 con valvola, nelle versioni da tre pezzi 88574 o da dieci pezzi 87201. Sono consigliate per la protezione dalla polvere e da aerosol non tossici fino a 4,5 x TLV (Valore Limite della Soglia). Tale rischio è solitamente generato abradendo vernici e ruggine o eseguendo lavori edili con cemento, gesso e marmo.
Il facciale filtrante Moldex si distingue per gli alti livelli di comfort ed efficacia, raggiunti facilmente e mantenuti nel tempo grazie alle sue caratteristiche esclusive di adattamento continuo al viso (Activform®) e di resistenza al collasso (Duramesh®). Nel tempo la gamma FFP Moldex si è evoluta con l’avvento di nuove tipologie di facciale filtrante che, pur mantenendo le caratteristiche di base, hanno introdotto innovazioni uniche nel suo genere, come la versione con un solo elastico o un concetto unico di FFP pieghevole come la Pocket Mask.
Da segnalare nell’offerta Omnia Group, i facciali filtranti EN 149 FFP2 ai carboni attivi con valvola per la protezione delle persone a contatto con l’inquinamento da traffico cittadino (polveri fini e inquinanti organici). Questo prodotto, studiato per la protezione degli operatori in ambito industriale, trova concreta applicazione nella protezione delle vie respiratorie di tutte le categorie di persone che svolgono un’attività lavorativa e continuativa in mezzo al traffico cittadino (polizia municipale, edicolanti, personale alle pompe di benzina ecc.), nonché per tutte quelle persone per le quali è necessaria una protezione generica dal PM 10, esposte per brevi periodi durante la giornata (ciclisti, motociclisti, semplici cittadini).
La proposta di Spring Protezione è il casco Airfilter Super, leggero, confortevole, pratico che permette di lasciare scoperto o coperto il collo grazie a un copricollo di tessuto impermeabile fissato con il velcro. Questo casco monta due filtri combinati e/o antipolvere P3 per varie lavorazioni, permettendo una ventilazione a due velocità continua grazie a una batteria ricaricabile a lunga durata. Aircap2 invece è utile per coloro che cercano un’unica soluzione che sostituisca un paio di occhiali, una mascherina e un elmetto. Monta due filtri antipolvere ed eroga aria continua grazie a pile non ricaricabili o a batterie ricaricabili come si desidera. È indicato per lavorazioni in cementifici, sopralluoghi in cantieri edili, falegnamerie, concimazioni, giardinaggio ecc...
I facciali filtranti pieghevoli Segre, distribuiti da Rival, garantiscono comfort, adattabilità, visibilità e minor affaticamento. Ogni facciale è imbustato singolarmente per una migliore igiene e praticità. Grazie alla clip regolabile in combinazione della cinghia, i facciali si adattano in modo confortevole. Tramite i colori identificativi è possibile scegliere il grado di protezione della maschera, costruita in conformità della norma EN 149.
Nell’offerta Fab si trovano sia occhiali sia facciali e, per citare un paio di esempi, presentiamo PR6081B, un occhiale che riscuote molto successo e viene venduto anche alla grande distribuzione. Realizzato con una montatura molto resistente e in materiale anallergico, ha lenti in policarbonato neutre antiappannanti, protezioni laterali incorporate e regolazioni delle aste micrometriche in lunghezza e inclinabili. È un occhiale di protezione standard e confortevole adatto a molteplici lavorazioni industriali, che richiedono la completa protezione degli occhi da impatti di piccoli oggetti e si può utilizzare anche nel tempo libero e per bricolage. Il peso complessivo è di soli 30g.
PR9010 è il respiratore della linea 3M® 8710E; è il modello base di classe FFP1 per la protezione contro le polveri. Leggero, adattabile al viso, dotato di doppio elastico e stringinaso, garantisce la protezione standard per tutti i lavori industriali contro la polvere generica ed è anche comodo da indossare. Viene consigliato per lavorazioni di marmo, gesso, carpenteria leggera e cemento. Anche il respiratore può essere utilizzato nel tempo libero: contro lo smog o per piccoli lavoretti di bricolage in presenza di polveri.

Corsi per informare


La prima precisazione da fare è che l’azione da compiere è duplice: formare e informare. Per la prima esempio è l’azienda Rossini Trading, che da 5 anni promuove un concorso per le scuole a livello nazionale: “Primi in Sicurezza – Premio Emilio Rossini”, che ha il patrocinio del Presidente della Repubblica, del Presidente del Consiglio e di tutte le più importanti istituzioni italiane, ed è dedicato a tutte le scuole, dalle primarie fino alle medie superiori. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i giovani, cioè i lavoratori di domani, nei confronti della piaga degli incidenti sul lavoro. I risultati dimostrano come sia un’iniziativa di notevole impatto, che continua a riscuotere grande entusiasmo e partecipazione. Naturalmente ciò su cui si impegnano le aziende, e che ritengono fondamentale, è proporre corsi di aggiornamento sia sull'educazione alla sicurezza sia sulle varie tipologie di prodotti.
Ricordiamo innanzi tutto che è obbligo del datore di lavoro valutare accuratamente la scelta dei DPI più idonei alla protezione individuale, mettere a disposizione dei dipendenti la documentazione informativa adeguata su ogni dispositivo utilizzato, informare il dipendente sui rischi dai quali tale strumento lo protegge; inoltre il dipendente deve conoscere gli accorgimenti relativi alla buona conservazione e alla igiene del DPI in modo da mantenerne inalterata l’efficienza.
Per Fro Air Liquide l’impegno si è concretizzato nel Centro di Sviluppo e Formazione con sede a Rivoli (VR) che organizza corsi per formare e informare i clienti, i venditori, il personale interno o coloro i quali si vogliono costruire una professione, quella del saldatore, qualificata e riconosciuta attraverso il rilascio del patentino da parte del centro stesso.
Nella preparazione di corsi di formazione è necessario predisporre diversi livelli di competenza, per garantirne l’efficacia. I corsi spaziano dal semplice supporto tecnico alla manutenzione ordinaria dei dispositivi per poi approfondire fino alla manutenzione straordinaria. Esistono inoltre corsi di formazione per operatori della sicurezza e addetti. Per venire incontro alle esigenze, si effettuano corsi in sede, ma anche direttamente presso quella del cliente, per richieste specifiche.
Essilor è invece in collegamento tramite il settore “Depistage / Medicina del Lavoro” con le Associazioni dei Medici del Lavoro e ha organizzato degli incontri a livello regionale, mentre Labor Antinfortunistica collabora con fondazioni e ordini professionali nell'organizzazione di corsi di formazione.
Tramite ASSOSIC, Associazione Italiana dei Fabbricanti e Commercianti di Prodotti Antinfortunistici di cui fa parte da anni, opera Moldex-Metric.
Oltre ai corsi sono messi a disposizione anche videocorsi e pubblicazioni tecniche e didattiche.
Secondo Spring Protezione esistono gli enti preposti alla formazione e compito dell’azienda è di contribuire, in accordo con essi, alla promozione di certi prodotti relativamente a determinati problemi da risolvere come per esempio l’amianto.
In conclusione, spiegano in Rossini Trading, “è opportuno che tutte le aziende acquisiscano le conoscenze necessarie per poter sfruttare al meglio le proprie risorse, per trarre maggiori vantaggi economici e per individuare i processi strategicamente migliori ai fini di una corretta gestione della sicurezza, dell’igiene, della qualità e dell’ambiente”.

Mantenere la posizione di mercato


Strategicamente è fondamentale la qualità che viene percepita dall'utilizzatore: gli sforzi sono quindi volti a rendere evidente le differenze che intercorrono fra i propri prodotti e quelli importati dall'Estremo Oriente. Oltre all’immagine e al marchio si vende soprattutto la certezza della sicurezza, un prodotto perciò ad alto contenuto tecnologico, e si offre la collaborazione di un'azienda che fornisce soluzioni specifiche per esigenze specifiche, tanto da predisporre in alcuni casi un servizio di studio e preparazione modelli per proporre prodotti personalizzati e rispondenti alle specifiche del cliente. Il supporto a quest’ultimo nella gestione del prodotto, saperlo consigliare, fornirgli i migliori strumenti e il supporto totale per la sua gestione, completano gli obiettivi di molte società. L’azienda lavora a stretto contatto con i professionisti, ne ascolta i bisogni e le esigenze, e sulla base di questo comune lavoro cerca di proporre al mercato prodotti sempre più innovativi e al passo con l’evoluzione tecnica e normativa in materia.
Chi guarda con interesse l’estero, segue con attenzione gli eventi fieristici come momenti di conoscenza e confronto. La partecipazione alle manifestazioni di settore diventa inoltre una verifica costante del mercato, che si aggiunge a una comunicazione, per esempio, su riviste di settore, nonché al monitoraggio della concorrenza per valutare l'eventualità di aggiungere o migliorare i prodotti.
Non di meno, si punta su una rete di agenti che riesca a mantenere quel rapporto umano che si desidera salvaguardare con la clientela.

Canali di vendita: dove le maggiori vendite?


“Nel prossimo biennio, potenzialmente GDO/GDS dovrebbero fare la parte del leone - spiegano in Ferritalia - mentre ritengo che la Distribuzione Tradizionale potrà fare argine, nella misura in cui saprà specializzarsi e attrarre gli operatori della Piccola e Media Industria, offrendo quel plusvalore, che non è ancora prerogativa di GDO/GDS”. Le aziende si rivolgono a tutti i canali distributivi, quindi, rivenditori specializzati di antinfortunistica, ferramenta, utensilerie, magazzini edili, consorzi agrari. Da non trascurare sono i garden center, come sottolineano in Labor, “in considerazione del fatto che produciamo anche abbigliamento per operatori con motosega, ritengo che i garden center diverranno sempre più i nostri clienti maggiormente appetibili”.
Per quanto riguarda le aree geografiche, si ritiene che il maggior incremento di vendite, nel prossimo biennio, si concentrerà nel Centro e Sud Italia, anche in base alla constatazione che nei prossimi anni l’attenzione alla sicurezza nei luoghi di lavoro crescerà nelle regioni del Sud dell’Italia, sino a eguagliare gli standard raggiunti in quelle del Nord. Da ciò deriva un incremento della domanda.