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Stayer, il ritorno del cavallino

28 April 2009
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A quasi quattro anni dal rilancio sul mercato italiano di Stayer, grazie al forte legame con la casa madre spagnola, abbiamo incontrato i vertici dell’azienda per scoprire gli obiettivi dello storico “cavallino”.

Sono ormai quasi quattro anni che il noto e inconfondibile “cavallino”, simbolo del marchio Stayer, ha ripreso a “galoppare” sul mercato italiano. Un ritorno atteso da tutto il settore e caratterizzato da un lavoro difficile e faticoso che ha portato alla ritrovata fiducia dei clienti: il compenso più elevato e gratificante per tutti quelli che hanno contribuito al rilancio di un marchio che tanta notorietà aveva acquisito in oltre 40 anni di presenza sul mercato italiano e nel mondo.
Ne abbiamo parlato con Enzo Pinca, direttore commerciale di Stayer SA, casa madre in Spagna, e con Renato Meneghini, titolare di Stayer Italia con sede in Marano Vicentino (VI).

MondoPratico: Come è maturata l’intenzione di far rivivere il marchio Stayer?
Enzo Pinca: Due furono le motivazioni principali. Prima di tutto la “passione” del signor De La Fuente, titolare della Stayer S.A, importatore/distributore dei prodotti Stayer in Spagna da oltre 30 anni. In secondo luogo la convinzione che la potenzialità dell’azienda, dopo i danni provocati da una precedente gestione fallimentare, era ancora molto elevata.
È stata una decisone ponderata a lungo, poiché bisognava valutare l’impatto dell’innesto di una attività produttiva in un gruppo che era formato da una azienda produttrice di dischi diamantati e da due aziende commerciali che distribuivano macchine utensili sul territorio di Spagna e Portogallo.
Si decise per la fattibilità del progetto, potendo contare sull’esperienza e la capacità delle maestranze del Grupo Stayer S.A. che hanno permesso un perfetto avvio e consolidamento della nuova struttura.
Il trasporto da Ferrara a Madrid dei macchinari, delle linee di montaggio, delle attrezzature di controllo qualità per la certificazione CE, la loro messa in funzione, hanno richiesto un impegno che difficile da descrivere: il ricordo delle difficoltà incontrate e della fatica sostenuta è però ormai cancellato dalla soddisfazione per i risultati ottenuti.

MondoPratico: Perché ritenete di aver vinto la sfida? Quali sono i risultati finora conseguiti?
Enzo Pinca: Dopo tre anni abbiamo ripreso le relazioni commerciali in ben 44 Paesi nel mondo. In Italia è stata formata la società Stayer Italia Srl per la distribuzione di tutti i prodotti a marchio Stayer (Utensili Elettrici, Dischi Diamantati, Dischi Abrasivi). La stessa Società produce e distribuisce le segatrici a nastro Fabris, come conseguenza di un accordo per la fusione tra le due aziende.

MondoPratico: In Italia come siete strutturati?
Renato Meneghini: Storicamente il mercato italiano è sempre stato il più importante per Stayer, e di conseguenza all’Italia è stata dedicata la maggior attenzione fin dal principio.
Il nostro primo obiettivo è stato ricostruire la organizzazione di vendita, che oggi conta 17 agenzie regionali per un totale di 39 venditori.