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Il patto di Bosch con l'innovazione

19 April 2012
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Con 4.100 brevetti depositati nel 2011, ovvero una media di 16 al giorno, Boschconferma la sua forte spinta innovativa, che lo ha portato ad essere un gruppo da 51 miliardi di euro di fatturato. Sotto quali forme si manifesterà l'innovazione nel 2012 ce lo ha raccontato Davide Doda.
 
 
“Mai essere paghi dei traguardi raggiunti, ma cercare di migliorarli attraverso nuove conquiste”. È una frase di Robert Bosch, diventata filosofia aziendale. Il miglioramento continuo, infatti, è sempre stata l'idea di base di questo geniale imprenditore e oggi è il punto di riferimento del gruppo Bosch.
E proprio di innovazione abbiamo parlato con Davide Doda, direttore commerciale divisione Elettroutensili Sud Europa, incontrato presso la sede milanese del gruppo.

 
Mondo Pratico: Con oltre 4 miliardi di euro investiti in ricerca e sviluppo e 4.100 brevetti registrati in tutto il mondo, il gruppo Bosch si conferma una delle multinazionali più votate all'innovazione. Quanto questo incide nello sviluppo del prodotto elettroutensile?
Davide Doda: L'innovazione è nel DNA del nostro gruppo: non è riferito solo al settore dell'elettroutensile, ma lo mutuiamo dal nostro approccio all'attività stessa. È uno dei cardini del nostro essere sul mercato che ci ha portato al successo. Lo dicono i numeri: al di là del 2009, il gruppo è costantemente cresciuto, diventando quello che è oggi, con più di 50 miliardi di fatturato e 300.000 collaboratori. Come ha sottolineato, l'innovazione incide pesantemente negli investimenti (4 miliardi di euro in ricerca e sviluppo), ma si ripaga: i prodotti innovativi (che noi defiamo essere quelli presenti da meno di 2 anni sul mercato) nel settore elettroutensili hanno un peso estremamente significativo, superiore al 40% del giro d'affari. E questo a testimonianza del fatto che c'è un apprezzamento per l'innovazione da parte del mercato.
 
Mondo Pratico: Secondo i dati preliminari, il 2011 dovrebbe chiudersi con una crescita dell'8,8% rispetto al 2010. Bosch prosegue quindi sulla strada dello sviluppo anche in periodi non facili come quelli attuali e in mercati “affollati”. Qual è la ricetta giusta?
Davide Doda: Superando quelli che erano gli obiettivi di crescita, nel 2011 abbiamo realizzato un fatturato di 51,4 miliardi di euro, raggiungengo uno dei tassi più alti di crescita dal 2000.
Le cose però non avvengono per caso. Dietro c'è un grosso lavoro, una grande determinazione, una continua attenzione, una maniacalità tedesca nel fare le cose e farle in maniera costante. Questo è un po' il segreto di tutto: lo conoscono in molti ma metterlo in pratica non è così semplice.
 
Mondo Pratico: Quanto di questo successo è attribuibile alla tecnologia al litio?
Davide Doda: Il gruppo Bosch, in primis con la divisione automotive, crede fermamente nel settore elettrico a batteria; conseguentemente ha effettuato ingenti investimenti nel corso di questi ultimi anni. La tecnologia è il litio: è quella che permette di avere un maggior ritorno in termini di durata, affidabilità e leggerezza. Bosch prosegue in questa direzione e lo testimoniano tutti i nuovi prodotti inseriti anche nel garden: affidabilità, versatilità e livello di prestazioni tali da rendere i prodotti al litio preferiti dai consumatori e dagli utilizzatori professionali.
Se guardiamo all'offerta complessiva dei prodotti Bosch, la tecnologia al litio si è già guadagnata il 50% sul totale prodotti: siamo stati i pionieri nell'introduzione di questa tecnologia sul mercato e continueremo a innovare in tal senso. Lo testimoniano anche le novità previste per il 2012 nella divisione elettroutensili.
 
Mondo Pratico: Ci può anticipare qualcosa?
Davide Doda: La prima novità, già lanciata sul mercato, è il nuovo trapano-avvitatore a batteria dotato di Power Control. Grazie a questo innovativo sistema, applicato ai modelli PSR 14,4 LI-2 e PSR 18 LI-2, anche l'utilizzatore meno esperto può effettuare avvitature perfette.
Un'altra innovazione, che verrà lanciata a giugno, è l'avvitatore PSR Select, un avvitatore a 3,6 volt che si affianca al più fashion Ixo, il nostro cavallo di battaglia. La novità consiste nel dotare l'utensile di un dispenser di bit, perchè sappiamo bene che una delle cose più fastidiose per l'utilizzatore è ricordarsi dove ha conservato gli accessori. Un oggetto particolare e comodo, che mantiene comunque le caratteristiche di compattezza e grande versatilità. È un esempio di applicazione dell'innovazione in termini concreti, destinato a utilizzatore che ha un approccio un po' più evoluto rispetto a Ixo. Lo vediamo come un prodotto che andrà a incrementare il mercato, così come lo sarà il nuovo utensile per la decorazione prossimo al lancio.
 
Mondo Pratico:Di cosa si tratta?
Davide Doda: Con il nuovo paintroller elettrico PPR250, sul mercato da aprile, Bosch ha riscoperto la verniciatura murale. In questo nuovo utensile per la decorazione si concentrano accortezze innovative che permettono di poter effettuare l'imbiancatura senza sporcare e con il minimo sforzo da parte dell'utilizzatore. Con questo prodotto sappiamo di entrare in un settore già presidiato ma come sa fare Bosch, offrendo innovazione.
 
Mondo Pratico: Quali novità dobbiamo aspettarci nel comparto garden?
Davide Doda: Novità ce ne saranno, ma è ancora prematuro parlarne. Dopo il lancio nel 2011 della tecnologia Ergoflex, utilizzeremo il 2012 far recepire l'innovazione al mercato. Su Ergoflex puntiamo molto ed è per questo che investiremo sui sistemi di promozione e presentazione del prodotto nel punto vendita. Altro ambito è quello della tecnologia al litio: abbiamo lanciato qualche mese fa il nuovo seghetto troncarami Keo, un utensile dal peso di poco più di un chilo che permette di lavorare comodamente con una sola mano.
L'innovazione è la caratteristica comune e il litio, la ricerca della compattezza (vedi anche il lancio dei trapani Compact) e la leggerezza ne sono la sua espressione.
 
Mondo Pratico: Facciamo un passo indietro. Avete chiuso il 2011 con la comunicazione del lancio della nuova linea Bosch Professional Workwear. Quali obiettivi vi siete posti con questa nuova proposta?
Davide Doda: Quello dell'antinfortunistica è un mercato non certo maturo, ma ormai consolidato. Grazie a interventi normativi da una parte e altri più legati all'aspetto fashion, è diventato una realtà significativa nel panorama italiano (forse più nel nostro mercato che in altri contesti europei). Il lancio della gamma di abbigliamento da lavoro e calzature di sicurezza è figlia della scelta della casa madre di stare più vicino all'utilizzatore, affezionato al nostro brand.
Il primo obiettivo è quello di soddisfare e gratificare l'utilizzatore, che può trovare nei punti vendita dei prodotti che anche nell'abbigliamento rispecchiano la filosofia Bosch: qualità, affidabilità e robustezza. Vogliamo dare la possibilità ai nostri fedeli utilizzatori di usare i prodotti Bosch e allo stesso tempo di vestire Bosch.
Il posizionamento scelto è conseguente al valore del prodotto e, visto gli apprezzamenti che il mercato ci ha tributato, viene ritenuto anche da parte del cliente un giusto rapporto valore-qualità-prestazione-servizio.
 
Mondo Pratico: Con il servizio Professional Solutions consentite a piccole imprese artigiane e cantieri di prendere in locazione i vostri elettroutensili professionali, rispondendo così al sentito problema di guasti e furti. Come ha risposto la rivendita a questo progetto?
Davide Doda: Professional Solutions di Bosch è un progetto di noleggio di una parte dei nostri prodotti; in maniera specifica la gamma degli elettroutensili Blu Professional e di strumenti di misura (incluso anche il marchio CST Berger). È un progetto destinato a quelle che sono le realtà medio-grandi del nostro mercato, con la necessità di numerosi prodotti (una flotta attrezzi) e la garanzia di funzionamento degli stessi, economicità del servizio e al contempo certezza dei costi. Imprese edili, strutture di impiantisti, squadre di manutenzione industriale: possono beneficiare dell'utilizzo di attrezzi sempre in ottimo stato, periodicamente sostituiti con l'ultima versione; il tutto a costi certi.
I risultati sono interessanti: stiamo aprendo nuovi mercati e anche in questo caso stiamo offrendo innovazione (in questo caso riferita a un servizio), ponendo al centro della nostra attenzione l'utilizzatore.
 
Mondo Pratico: Tre anni fa, a crisi appena inziata, ci ha dichiarato che fasi di stagnazione aumentano la consapevolezza del consumatore: in cerca di qualità, sceglie il prodotto di marca. Alla luce del prolungarsi di questa congiuntura, la situazione è mutata?
Davide Doda: Nel 2009 il mercato aveva dato questo segnale: di spostamento della domanda verso prodotti di marca. Il consumatore, in un momento di contrazione dei consumi, presta maggiore attenzione a dove andare a spendere. A distanza di qualche anno, i dati in nostro possesso ci confermano questa tendenza: maggiore attenzione al valore del prodotto inteso come rapporto qualità-prezzo. Il brand infatti funziona per tutti noi consumatori come un elemento di garanzia nei confronti di ciò che acquistiamo.
Alla luce di questo trend di mercato, ci sono buone opportunità per il nostro gruppo. I consumatori stanno apprezzando e riconoscendo il valore aggiunto che offriamo loro, spostando - anche se i consumi sono in contrazione - parte del loro budget verso prodotti di marca. E in molti casi verso i nostri.